Per tradizione a Pasqua (in) Ascoli,
ma anche in tutto il centro Italia,
non può mancare la pizza di Cacio o pizza caciata
da mangiare con il salame o il prosciutto nostrano…

un impasto di farina, uova, pecorino, latte, lievito di birra e olio EVO,
cotto nello stampo da panettone il cui profumo invaderà subito la casa!

Un antipasto che non può mancare sulla tavola di Pasqua…

E voi la preparate? Avete qualche variante particolare?
Sono curiosa…fatemi sapere!

– Monia –
550 g di farina 00
180 g di latte intero a temperatura ambiente
130 g di acqua calda
3 uova medie
25 g di lievito di birra fresco
150 g di pecorino secco grattugiato
100 g di parmigiano reggiano stagionato almeno 20 mesi
80 g di olio EVO
10 g di sale
5 g di zucchero
2 g di pepe nero (1 cucchiaino)
½ scorza di limone non trattato

Sciolgo in poca acqua tiepida il lievito. Inserisco in planetaria, con il gancio da impasto montato, la farina, il pecorino grattugiato e il parmigiano. Sbatto in una ciotola le uova, il latte, l’acqua, il lievito e lo zucchero. Aziono a velocità bassa e aggiungo a filo il composto liquido.

Lascio andare la planetaria a velocità bassa fino a quando non sono stati assorbiti tutti i liquidi. Aggiungo il pepe, la scorza di limone continuando ad amalgamare. Faccio assorbire completamente ed incordo l’impasto per circa 10 min a velocità media. Poi inizio ad aggiungere l’olio, un po’ alla volta, impastando a velocità media.

Lavoro l’impasto fino a quando non risulta liscio, lucido e gonfio. Infine aggiungo il sale. Lascio lievitare un paio di ore, e comunque fino al triplicare dell’impasto, poi stendo la pasta e faccio 2 pieghe a libro, pirlo e inserisco nello stampo da panettone da 750 gr.

Lascio lievitare coperto da un canovaccio, per circa 1 ora e 30 in forno con la luce accesa. Inforno a 175° C per circa 40/45 minuti e fino a doratura.

Pronto!