Dopo la prima puntata di bakeoff “dolci sotto un tetto”,
dove è stato proposto il Frustingo per la prova tecnica
(ad Ascoli si dice Fristingo o Lu Frestinghe),
mi hanno scritto tanti marchigiani chiedendomi
se quella data ai concorrenti fosse la ricetta corretta.

In realtà non c’è una risposta giusta perché nelle Marche
si contano oltre 20 ricette per la realizzazione di questo dolce!

È un dolce antichissimo di origine contadina
che aveva come ingrediente principale il sangue di maiale
oggi sostituito da un composto di caffè espresso,
cioccolato fondente, cioccolato al latte, polvere di caffè,
cacao amaro e cacao zuccherato.

E purtroppo è un dolce che sta perdendo la sua importanza
perché molto calorico e con un lungo e
difficile procedimento di realizzazione.

Io ho replicato la ricetta di mia nonna che conta 24 ingredienti
e due giorni di preparazione!

Lo conoscevate?

– Monia –
500 g di fichi secchi 
300 g di acqua
350 g di frutta secca (mandorle, noci, nocciole e pinoli)
150 g di uvetta passa
100 g di canditi misti di arancia, mandarino e cedro
30 g di caffè macinato
30 g di cacao amaro
30 g di cacao dolce
200 g di caffè espresso
90 g cioccolato fondente grattugiato
90 g di cioccolato al latte 
150 g di zucchero semolato
100 ml di rhum
100 ml di Anisetta(o Mistrà)
100 ml di di sapa (oppure vino cotto)
100 ml di olio EVO
buccia tritata di un limone
succo di un’arancia
5 g di noce moscata
15 g di cannella
5 g di pepe (facoltativo)
2 g di sale
150 g di farina

Taglio i fichi sottilmente poi li faccio bollire in acqua fino a completa asciugatura della stessa poi li lascio in ammollo nella sapa o nel mosto cotto (in alternativa nel vino cotto) per tutta la notte. Anche le uvette andranno tenute a mollo nell’anisetta o nel mistrà per tutta la notte. In una terrina, unisco il composto di fichi e mosto, l’uvetta e l’anisetta, lo zucchero e i canditi tritati sottili.

Faccio sciogliere in un tegame il cioccolato fondente e al latte, il caffè espresso e il caffè in polvere, il cacao amaro ed il cacao dolce poi aggiungo al composto di uvetta e fichi. Frullo la frutta secca sino a ridurla in farina e l’olio EVO. Aggiungo la noce moscata, la cannella ed il pepe, il succo di un’arancia e la buccia di un limone grattugiata.

Impasto il tutto ed inizio ad aggiungere la farina un pugno alla volta. Amalgamo tutto l’impasto per almeno 10/12 minuti.  Quando il composto è ben amalgamato lascio riposare per altri 10 minuti poi lo metto in 2/3 teglie di alluminio (tipo da plumcake o tonde di diametro 20 cm) ben oliate e spolverate con il pangrattato.

Livello il composto in uno spessore di circa 5 cm e decoro la superficie con mandorle, nocciole, noci e canditi. Spennello la superficie con olio EVO.

Cuocio in forno ventilato a 180° C per circa 50 minuti, e controllo la cottura dopo 40 minuti con lo stecchino per vedere se il dolce è asciutto.

Pronto!